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La fantasia all’ala: Estigarribia dice trentuno

L’ala paraguaiana gioca in argentina nel Colon Santa Fe, sempre in prestito dal Deportivo Maldonado che ne detiene i diritti. Due gol in nerazzurro e tanti sprint sulla fascia

31 anni e sentirli abbastanza, perché non è che dalla serie A al Colon Santa Fe sia proprio un upgrade. Marcelo Estigarribia ha lasciato all’Atalanta il ricordo di due anni pieni, dal 30 gennaio 2014 ai primi di febbraio del 2016, di 27 gettoni e 2 timbrature di cartellino. Non di poco conto, almeno la prima, nel 2-0 di Bologna del 29 marzo 2014 a braccetto con la Zanzara De Luca: sesta vittoria consecutiva, record eguagliato sempre al Dall’Ara dai Gasp-boys nel novembre di due anni dopo. La seconda, per rompere il ghiaccio prima del bis di Richmond Boakye nel successo corsaro a Cagliari (2-1) il 14 settembre 2014.

DA COLANTUONO A REJA… Mancino che parte preferibilmente a destra, giocatore di corsa e di gamba, il Chelo, cognome materno Balmori che gli è valso passaporto italiano e appetibile status di comunitario, paraguaiano di Fernando de la Mora dalle origini guaranì e basche, accoppiato a Shirley e papà di Giuliana e Agostina, trova in Stefano Colantuono un estimatore salvo continuare con il suo sostituto Edy Reja dopo la riabilitazione dall’operazione al crociato anteriore rotto in nazionale (argento in Copa America in Argentina nel 2011, 33 presenze e 1 rete) a ottobre. Ma la piena forma e il posto da titolare, a quel punto, sono già un ricordo.

…PER PROSEGUIRE IL GIRO DEL MONDO. Il 4 febbraio 2016, dunque, chiusa la parentesi nel Belpaese che datava dall’estate del 2011 passando per Juventus, Sampdoria e (a mezzo servizio) Chievo, rieccolo al Cerro Porteño, donde sarebbe poi finito al Chiapas in Messico e da dove aveva spiccato il volo dopo gli inizi nello Sport Colombia con una comparsata nel Guaraní. Le Mans la primissima tappa nel Vecchio Continente, quindi Newell’s Old Boys e dal 2011 la serie di prestiti con cartellino Deportivo Maldonado, club di B uruguagia che funge da prestanome al pool di procuratori che detiene i diritti del simpaticissimo mattocchio con la faccia da indio. Come calciatore non ha fatto forse troppa fortuna, leggi scudetto 2011, ma con Shirley ha vinto alla lotteria. Augurissimi.

 

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