Pochi i talenti orobici rimasti nella massima serie, la truppa più numerosa è nella serie cadetta
Sette in Serie A ma quasi il doppio in Serie B: calano i giocatori orobici che giocano nelle fila di squadre della massima serie e dai dieci della stagione scorsa si sono perse tre pedine bergamasche. L’Atalanta stessa, dopo la partenza di Caldara e Melegoni, non ha più nemmeno un bergamasco in prima squadra: il primo ha raggiunto il Milan, il secondo il Pescara, in Serie B appunto. Le sette meraviglie orobiche restano lontane da Zingonia: Paloschi, Belotti, Gagliardini, Sala, Montolivo, Valoti, oltre al già citato difensore di Scanzorosciate.
TUTTI IN B. Alberto Brignoli, portiere di Trescore, non è in A solo perché il Palermo in cui milita all’ultimo non è riuscito nell’impresa contro il Frosinone e Davide Astori, per sempre nei cuori e nelle fasce della Fiorentina. Gli altri, come riporta L’Eco di Bergamo in edicola oggi, sono Daniele Capelli, Nicola Madonna, Luca Belingheri (Padova), Colombi e Suagher al Carpi, Salvi con Brignoli a Palermo, Almici al Verona, Valietti al Crotone, Perucchini all’Ascoli, Morosini al Brescia, Davide Agazzi al Livorno e Melegoni al Pescara.
NUOVA ONDATA. La speranza è che, all’Atleti Azzurri d’Italia, torneranno a calcare il campo giocatori come Cristian Raimondi, CR77, bergamasco e atalantino doc: si attende il ritorno di Melegoni, che già promette bene al Pescara e l’esplosione di un certo Alessandro Cortinovis.