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Copenaghen-Atalanta, le pagelle nerazzurre

Bene la difesa di Gasperini con Palomino sontuoso, ma gli errori sotto porta e dal dischetto condannano i nerazzurri

L’Atalanta dice addio all’Europa League dopo il doppio turno contro il Copenaghen, avversario spesso dominato durante i 180 minuti ma bravo a resistere alle bordare dei bergamaschi. I nerazzurri hanno pagato gli errori sotto porta di Mario Pasalic, la scarsa vena di Duvan Zapata, apparso decisamente indietro di condizione e a corto di fianco, ma soprattutto la poca freddezza nella lotteria dei rigori di alcuni dei suoi uomini migliori come Papu Gomez e Andrea Cornelius.

Gollini 6.5: cancella i dubbi emersi dopo la gara dell’Olimpico di Roma con alcuni buoni interventi, soprattutto nel primo tempo.
Toloi 6.5: prova più che positiva del brasiliano che difende con ordine e non disdegna delle sortite offensive.
Palomino 7: i movimenti con Toloi e Masiello sono più che rodati. Un paio di interventi nel corso della ripersa sono stati addirittura monumentali.
Masiello 6.5: mai in difficoltà contro gli avanti danesi che non sono stati gli agnellini di sette giorni fa, ma nemmeno i leoni che qualcuno aveva ipotizzato.
Castagne 5.5: corsa, tenacia in fase difensiva, ma anche poca lucidità una volta arrivato negli ultimi 16 metri.
de Roon 5.5: in mezzo è la solita diga, ma quando il pallone passa tra i suoi piedi l’azione rallenta inevitabilmente.
Freuler 5.5: fa qualcosa in più del compagno di reparto, ma non trova il tempo giusto per l’inserimento vincente (1′ pts Pessina 5.5: non incide mai nel match).
Gosens 5.5: parte bene “consumando” la corsia di sinistra ma si spegne col passare dei minuti (4′ pts Ali Adnan 6: raggiunge la sufficienza grazie a un rigore magistrale).
Pasalic 5: ha due occasioni clamorose nei primi 45′ e le spreca sparando sul portiere avversario. A volta la concretezza vale più dello stile (12′ st Barrow 5: il ragazzo gambiano ha talento ma questo forse è anche il suo principale limite. A certi livelli l’approccio alla gara è fondamentale).
Zapata 5: un’incornata alta da buona posizione in avvio, lotta contro i giganti della difesa danese e poco altro (8′ st Cornelius 5: l’aria di casa non fa bene all’attaccante danese che sgomita e lotta in area avversaria, ma il giudizio non può non tenere conto di un rigore calciato malissimo).
Gomez 5: cerca il gol con insistenza, non lo trova e dal dischetto prosegue nel suo periodo no, regalando di fatto la qualificazione al Copenaghen.
Gasperini 5.5: voleva una gara offensiva ma i suoi giocatori gliel’hanno regalata solo a tratti e sul più bello è stato tradito dagli uomini migliori. Ora deve essere bravo a trasformare questa eliminaizone in un nuovo inizio.

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