È un Gasperini estremamente lucido e motivato quello che parla alla vigilia della sfida di domani contro il Copenaghen al Mapei Stadium
Il Gasp parla a 360 gradi davanti alla stampa. Lo fa consapevole che giocare il lunedì, a detta sua, non è stato di certo un elemento a Favore. Lo fa consapevole di un campo in cattive condizioni e di una squadra dove tutti sono entusiasti e… Occhio ad un avversario davvero ostico.
TURNOVER. “Affronteremo la gara al meglio delle nostre possibilità, come lunedì, senza fare troppi conteggi tra Coppa e campionato. Almeno per il momento. Questa gara è importantissima per il proseguo della stagione, ci stiamo allenando da inizio luglio e adesso siamo al momento decisivo”
BARROW/ZAPATA. “Per quanto riguarda il reparto avanzato non faccio una partita uno e una partita l’altro. Siamo passati da un periodo di rotazione, ho la fortuna di avere questi due giocatori davanti, valuto di volta in volta chi sta meglio. Dipende dall’avversario e dalla gara. Questa non diventa una staffetta obbligata, abbiamo una forza che non deve diventare un limite. Vale la stessa cosa per i due portieri”
SULL’ AVVERSARIO. “È una qualificazione combattuta che ci giocheremo sui 180 minuti, senza forzare la mano. Giochiamo contro un’ottima squadra, la più forte in Danimarca. Dobbiamo pensare a questa partita senza imporci di dovere chiudere i conti per forza domani. Scendiamo in campo con fiducia ma con la consapevolezza che probabilmente dovremo giocarcela a Copenaghen”
PASALIC. “Pasalic è un giocatore di grande qualità, non è un caso che sia del Chelsea. Io sono convinto che qui a Bergamo possa trovare le condizioni migliori per evolvere come calciatore, come è successo ad altri. Il fatto che lui che si sia inserito velocemente è sinonimo di conoscenze importanti. È l’unico nuovo ad avere avuto un impatto così immediato”