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Percassi: “Settore giovanile è la priorità. Stadio? Lavori a maggio”

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Il presidente dell’Atalanta, ospite questa sera a Bergamo TV: “Siamo una provinciale, puntiamo alla salvezza. Ciò che arriva in più è solo meglio”

Continua la lunga chiacchierata del presidente Percassi, ospite negli studi di Bergamo TV. Tanti i temi toccati, dal mercato all’Europa League, i preliminari e il campionato. Queste le sue dichiarazioni, ospite di TuttoAtalanta.

Di nuovo su Cornelius. “Il procuratore di Cornelius ha chiamato Luca, scusandosi. Le sue dichiarazioni sono state travisate, non ha detto che l’Atalanta lo tiene in ostaggio”.

Caldara. “Gli farà bene giocare al Milan, sono sicuro che arriverà tra i grandi”.

L’Atalanta in campionato. “La vedo nella parte sinistra della classifica. Come concorrenti, vedo Torino, Fiorentina, Sampdoria. Ma anche il Genoa è da scoprire, sono le squadre di pari livello. Le prime sei davanti sono inarrivabili, difficilmente raggiungibili per noi”.

Petagna: “Abbiamo deciso insieme che serviva un altro attaccante, secondo me è andata bene a noi e a lui”.

La situazione legata ai disabili. “Con il nuovo stadio amplieremo la loro zona, terremo sicuramente conto di queste problematiche. Le richieste sono altissimi, bisogna preparare uno spazio adeguato. Sarà una vera rivoluzione, partiamo da un rifacimento strutturale.”.

I portieri. “In questo momento gioca Gollini, ma non c’è un titolare. Gasperini li vuole tenere entrambi sulla corda, invece non si può mai stare tranquilli. È una scelta consapevole, voluta proprio per questo motivo. Abbiamo preferito essere sicuri e tenerli entrambi durante il mercato”.

Bettella e Carraro. “Sono tanti soldi, l’Inter ha anche il diritto di ricompra. Vediamo, purtroppo se chiedi giocatori della Primavera tutto vogliono almeno 5 milioni. Dimostra quanto è cambiato il mercato negli ultimi anni, ma quando poi vogliono i nostri anche noi agiamo di conseguenza. Per noi sono ragazzi interessanti, giocheranno in Primavera, si aggregheranno con il tempo come tanti altri”.

Lo stadio. “C’è stato un iter burocratico lunghissimo, ma non è colpa di nessuno. Noi vogliamo aprire il cantiere a maggio e chiudere i lavori in Curva Nord entro l’inizio del campionato. Lavoreremo anche di notte”.

Out nei preliminari. “Ci concentreremmo sul campionato, la rosa è quella e rimane almeno fino a gennaio. Il mister ha una rosa importante a disposizione, si dovrebbe fare un’ottima Serie A per arrivare di nuovo in Europa League”.

I tifosi. “Sono sempre emozionanti e i giocatori lo sentono, in campo si rendono conto di questa spinta notevole. Altro che dodicesimo giocatore in campo, molto più. Una carica incredibile. È raro trovarne come a Bergamo”.

La squadra B. “La volontà è fare questo, giocando nel nostro stadio. Invece che mandare i giocatori in prestito preferiamo averli qui e iniziare dalla prossima stagione”.

Le preoccupazioni. “Società di provincia che trovano l’anno sbagliato e retrocedono ce ne sono sempre, quando sei carico di contratti importanti è ancora più difficile. Stiamo vivendo un momento pazzesco, ma prima era normale retrocedere ogni tre o quattro anni. Sarebbe davvero un danno incredibile”.

Un eventuale successore. “Affronteremo questo discorso, al massimo, tra tre anni. Credo che anche lui si trovi bene qui a Bergamo, amato da tutti. Ha la possibilità di esprimersi al meglio, poi sappiamo che nel calcio succede di tutto. Ma non sceglieremo mai un altro”.

Atalanta Store. “Ci sarà anche allo stadio insieme al museo, ma non lo escludiamo per il futuro ampliamento di Oriocenter. Cresciamo in base alle possibilità, sarebbe il massimo averne tre, ma vogliamo aumentare anche le vendite online”.

AtalantaMozzanica, calcio femminile. “La crescita è graduale, ma siamo molto interessati”.

Il settore giovanile. “L’impostazione che Gasperini ha intesta è portare qualche giocatore della Primavera ogni settimana. Come successo con Barrow: prima qualche allenamento, poi stabilmente, poi l’esordio. Il mister in questo è formidabile e può far fare un salto importante a tutti i ragazzi. Allenarsi con i grandi è totalmente diverso, ci sono alcune annate di giocatori veramente forti e lo capiamo dalle convocazioni in nazionale. Per noi è fondamentale e ne abbiamo parlato più volte con Gasp per privilegiare questa situazione, con la possibilità di acquisire altri ragazzi come fatto in questi due anni, perché non possono arrivare tutti in Serie A”.

Il figlio di Luca. “È la nostra fortuna. Gestisce, controlla. È l’uomo forte di Zingonia, gli vogliono bene perché è umile e molto competente”.

Kulusevski. “Gasperini gli sta cambiando il ruolo e fa bene, perché secondo me può diventare un grande giocatore”.

Il mercato di Hateboer. “Interesse importante del Valencia, ma noi abbiamo creduto molto su di lui viste le sue caratteristiche. Altro che 10 milioni per un giocatore così. Spero sia il suo anno”.

Le nuove generazioni di tifosi. “Abbiamo tante idee per coinvolgere tifosi e famiglie. L’obiettivo è creare ancora più attaccamento. Quasi 4mila bambini ai Football Camp sono un risultato straordinario, ma c’erano altre 2mila richieste impossibili da accontentare. Vogliamo crescere. I piccoli bergamaschi vogliono parlare solo di Atalanta, lo vedo con i miei nipoti, fa parte delle famiglie. Tutti innamorati di questa squadra”.

Su Papu Gomez. “Lui è il nostro Cristiano Ronaldo, incedibile. Ha firmato un contratto di quattro anni, è il capitano, è l’immagine dell’Atalanta. Fortissimo. Le possibilità di cederlo ci sono state, richieste importanti. Non vogliamo darlo via. Non si dicono i nomi delle società, anche estere. Sanno bene che lui non partirà.

 

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5 anni fa

Antonio Presidente d’Avanguardia su Tutti i Fronti ! Buon lavoro a Family e Staff ????

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5 anni fa

Lavori a maggio intanto anche per questa stagione ancora grandi secchiellata di acqua.e prezzi biglietti alle stelle per vedere il frosinone in curva 25 euro…

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5 anni fa

Ma con i lavori della prossima estate poi si potrà giocare a Bergamo l Europa League?

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5 anni fa

Lavori forse?

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5 anni fa

Gasp e Ferguson
Uguali possiamo diventare il Manchester d’Italia

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5 anni fa

Tieniti stretto il Gasp,pensa a quanti soldi hai guadagnato con il suo lavoro e le sue intuizioni,oggi non parleresti così

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5 anni fa

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