Finisce 2-2 ai supplementari e si decide solo ai rigori a oltranza la sfida di Coppa Italia: protagonista un bergamasco

SI SALVA SOLO BRIGNOLI. Si soffre per il caldo a Palermo, ma anche per la fatica di aggiudicarsi quello che sembrava un facile passaggio al turno della Coppa Italia. Sembrava è la parola giusta però, perché contro il Vicenza, squadra di Serie C, la rosa di Tedino, a un passo dalla Serie A, si è rivelata succube e fiacca su condizione, preparazione e testa. Alla fine la partita se la sono portati a casa i padroni del Barbera, che per due volte hanno recuperato lo svantaggio nei tempi regolamentari e supplementari, grazie soprattutto a un bergamasco doc: Alberto Brignoli, da questa stagione tra i pali dei siciliani.

BENE-VENTO. L’estremo difensore classe ’91, che già si era messo in luce lo scorso dicembre con la maglia del Benevento per lo strepitoso gol contro il Milan, dopo appena una partita giocata in rosanero ha già preso la squadra in mano e conquistato i tifosi, scettici sugli ultimi portieri susseguiti a Palermo (Posavec e Pomini). E se l’ex nerazzurro Haas causa il rigore del vantaggio vicentino, c’è un altro orobico che i tiri dal dischetto li sa deviare con maestria.

MIGLIORE. Non è solo un goleador, Alberto Brignoli para anche i rigori: per ben due volte ha ostacolato le incursioni di Gashi prima e Stevanin poi e questo gli è valso il titolo di ‘Migliore in campo’, per aver regalato al Palermo la qualificazione. Intanto continua a tenere alto il nome di Bergamo, così come la società nerazzurra tiene memorizzato il suo nel taccuino del calciomercato.