Il tecnico nerazzurro smentisce i rumors a modo suo, ma soprattutto se la prende col Tas di Losanna e le sue lungaggini. Sull’esordio in coppa: “Tempi stretti, titolari contati”

“La formazione titolare di stasera contro l’Hertha Berlino a grandi linee sarà la stessa che vedrete giovedì 26 contro il Sarajevo”. L’ipsde dixit a bocce ferme, dopo il sedicesimo “Achille e Cesare Bortolotti” in bacheca su ventiquattro edizioni (al netto della prima, dedicata al solo Cesare), è di un Gian Piero Gasperini sereno ma non troppo. Il tecnico dell’Atalanta, a calciomercato ancora in divenire, non ha gradito le tempistiche dell’Uefa nel riammettere il Milan.

TAS, CHE PASSIONE. Il Gasp mette subito in chiaro il concetto: “A giocare l’Europa League dal secondo turno di qualificazione eravamo preparati, ma il problema sono stati i tempi della decisione d’appello del Tas di Losanna. Sono sbagliati, siamo troppo vicini al primo impegno ufficiale della stagione. La partita di stasera a maggior ragione è servita da rodaggio. La cosa positiva è che giochiamo al Mapei Stadium e il pubblico ci darà una mano”.

PAPU E HANS. Sui rumors che vedono Lazio e Valencia a mo’ di sirene per Gomez e Hateboer, l’allenatore nerazzurro preferisce tagliar corto con ironia: “Che il Papu vada alla Lazio lo dicono solo da Roma, per noi non se ne va. Mai visto allenarsi con una simile determinazione, ha proprio voglia e si vede. Stesso discorso per Hans. Ma dico io, uno si impegna allo spasimo per trasferirsi altrove?”.

CE L’HO, MANCA. Il mosaico dei titolari non pare essere ancora al completo, e qui ci scappa un’altra battuta di spirito: “Forse era meglio se il Chelsea per la sua tournée fosse andato più vicino dell’Australia, perché Pasalic così ci mette una settimana a tornare – sorride Gasperini -. La trattativa per Pasalic è in fase avanzata, l’importante chiunque venga qui è che sia convinto della sua scelta. Non smaniamo per sostituire Cristante, come numeri siamo a posto. Zapata è un po’ indietro di condizione. Cornelius è tornato venerdì, speriamo di recuperare Freuler che è l’ultimo a essersi aggregato”.