Con il leader della Curva Nord atalantina stanno tutti tranne che la questura. Ma l’avvocato non ha dubbi…
Ha parlato per BergamoPost, Andrea Pezzotta, da quindici anni legale difensore del Bocia, e lo ha fatto senza troppi peli sulla lingua. Tra pro, contraddizioni e contro. Tra esagerazioni e semafori rossi non rispettati. Nel segno di Claudio, quel “Io sto con Claudio” apparso per tutti i paesi della bergamasca.
L’ultimo Daspo è di qualche giorno fa: quasi un accanimento, come se qualcuno in Questura abbia giurato di non fargli mai più vedere una partita dell’Atalanta.
LA RIFLESSIONE. “Sarebbe ora di trovare una soluzione. Secondo me la Questura dovrebbe calibrare meglio questi provvedimenti. Se metto la macchina in divieto di sosta è giusto che mi diano la multa, ma non è giusto che mi ritirino la patente. Se invece passo col rosso, è corretto che io non possa più guidare per un certo periodo. Un provvedimento severo di fronte a un comportamento lieve genera reazioni scomposte”
DASPI ECCESSIVI. “Da tempo il comportamento del Bocia è migliorato, ed è questo che dovrebbe contare. Il tribunale ha seguito questo percorso e infatti l’accusa più grave, quella di associazione per delinquere, è caduta; la sorveglianza speciale gli è stata revocata in anticipo perché si è sempre comportato bene”.
Le parole della delegazione dell’Aquila rabby nei confronti di Claudio si commentano da sole.
bravo Avvocato …
Condivido tutto. Bocia non mollare