cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Auguri a Mastropasqua, la contropartita di Scirea

700 milioni, Marchetti e lui, il jolly partito in mediana che si adattava a fare di tutto: ministoria di uno juventino torinese finito a fare il bergamasco. E a Genova, nel ’77, c’era anche lui

Ha giocato in B e in A. Dal gioco corto di Corrado Viciani alla Ternana al sogno sfiorato a tinte bianconere con Rabitti prima (’69, uscito dal vivaio) e Vycpalek (lo zio di Zeman) in seguito. Da Heriberto Herrera (rimpiazzato presto da Angelo Piccioli) detto “Accacchino”, quando “Accaccone” era don Helenio l’interista, fino a Titta Rota, eroe come lui degli Spareggi Promozione del Settantasette, quelli del ritorno al piano di sopra. Ne compie oggi sessantasette Giorgio Mastropasqua da Rivoli, torinese e juventino, contropartita insieme a Gianpietro Marchetti (noto come diesse dell’ultimo Piacenza italiano di Gigi Cagni) e a settecento milioni per Gaetano Scirea alla Juve nell’estate del 1974, 153 allacciate di scarpe e 14 gol nell’Atalanta di Achille Bortolotti. E poi, vuoi mettere, quelle due gare col Cagliari (29 giugno) e Pescara (2 luglio) che vollero dire risalita in Paradiso.

IL SETTANTAQUATTRO. Anno decisivo per l’ennesimo allievo di Mario Pedrale, che dopo aver staccato il cordone ombelicale si fece Perugia e quindi l’altra città umbra, quella delle acciaierie, diventando forse il primo libro italiano a costruire. 182 centimetri capaci di far legna senza rinunciare a una certa qualità, Mastropasqua conosce anche la Dea di Giancarlo Cadè e Gianfranco Leoncini, passando in cadetteria tre campionati su cinque sotto le Mura. Erano anni in cui tra i mastini della difesa c’era anche un certo Antonio Percassi. Pierino Fanna all’ala destra, Antonio Cabrini agli esordi, Augusto “Gusto Gol” Scala a far impazzire gli avversari almeno quanto il suo allenatore di turno, Ezio-gol Bertuzzo capocannoniere del ritorno in A.

IL SETTANTASETTE. Spareggi e due annate nerazzurre nella massima serie, preferito col numero 4 sulla schiena (sulla via Emilia si sarebbe incollato anche il 10), prima di fermarsi a Bergamo Mastropasqua conosce solo un paio di presenze con i colori che ha cuciti nel sottopelle. Il tour prosegue, anche se le radici sono qui. Bologna, Lazio, Catania, Piacenza ancora con Rota, Pavia e scarpe appese al chiodo a 37 primavere. Da allenatore, Fiorente Colognola, Scanzorosciate, Verdello, Rivoli, AlzanoCene e tre stagioni fa i Giovanissimi B della Virtus Bergamo. Nemmeno poche le comparsate al Tennis Vip di Cividino, a riabbracciare gli atalantini dei mitici anni settanta. Tanti auguri.

 

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Consigli per il mercato bianconero arrivano da Galeone, secondo lui ci sono almeno un paio...
pasalic
Tutte le informazioni su costi e non solo per la finalissima di Roma...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta