Gli ultras dell’Atalanta non ci stanno: “Ora basta, qualcuno in città deve muoversi per fermare questi delinquenti”
Un nuovo, ennesimo Daspo (di cinque anni da scontare fuori dallo stadio con obbligo di firma) per Claudio Galimberti, storico leader della Curva Nord di Bergamo. Questa volta il motivo sembra più futile del solito: aver partecipato ai festeggiamenti a Orio dopo la vittoria sulla Roma dello scorso gennaio.
Gli ultras nerazzurrri non ci stanno, questo il comunicato pubblicato sulla pagina “Sostieni la Curva”:
“Questo è lo striscione che qualche centinaia, tra ragazzi e tifosi più datati, in modo spontaneo ma con grande rabbia hanno portato alla questura di Bergamo questa sera.
A Claudio oggi è stata notificata una diffida di 5 anni, con altrettanti di firma, la motivazione: aver partecipato, con altri migliaia di tifosi, lo scorso 6 Gennaio ai festeggiamenti all’aeroporto dopo la vittoria sulla Roma.
Una città in festa, una squadra portata in trionfo, dirette tv da Orio, generazioni di Atalantini presenti, tutti a godere del bellissimo clima che si respirava in città ed ecco l’ennesima vigliaccata che colpisce Claudio.
Forse a qualcuno in via Noli, non è andata giù l’assoluzione per il caso della porchetta. Denuncia caduta con proscioglimento ma nonostante questo 3 anni, INGIUSTI, scontati comunque fuori dallo stadio.
La Tifoseria ha dimostrato grande maturità, crescità e responsabilità negli ultimi anni, questo clima viene bruscamente macchiato dalla questura diffidando una persona, un tifoso per il semplice fatto di essere stato presente ad una festa con migliaia di altri tifosi.
ORA BASTA!
State giocando con la vita delle persone, qualcuno in città deve muoversi per fermare questi incompetenti che sanno solo reprimere e rovinare il lavoro fatto con grande impegno in questi anni.
SIAMO TUTTI CON CLAUDIO
LA “TUA” CURVA”.
Gruppo MAI piacenza vicini al Bocia
Avanti ultras
Accanimento senza precedenti. Assurdo