Probabile asse di calciomercato lungo l’A4: un prodotto del vivaio da Cremona potrebbe instradarsi in direzione Hellas. Ma il contratto dovrebbe essere rinnovato
L’ultima sua partita risale al 27 febbraio scorso: uscito lui, al 58′, per Davide Cinaglia, ecco la rimonta del Frosinone con Ciofani e Ciano al cospetto della sua Cremonese, allo “Zini”, nonostante il doppio vantaggio Scappini-Piccolo dal dischetto. Ma la brutta botta rimediata al ginocchio sinistro ha significato il sipario anticipato sulla stagione di Alberto Almici, terzino destro venticinquenne di Pisogne sistemato in prestito in grigiorosso insieme al veterano Michele Canini.
HELLAS. Niente riscatto da parte del club padano e contratto in scadenza salvo prova contraria: per il prodotto camuno del vivaio di Zingonia si prospetta un altro parcheggio oppure una sistemazione definitiva. A zero oppure con cash. L’annata, nonostante la Cremo si sia salvata con qualche affanno dopo l’avvicendamento in panchina fra Attilio Tesser e l’ex nerazzurro Andrea Mandorlini, a dispetto delle iniziali ambizioni da playoff, per Almici è stata positiva: 25 gettoni di cui 1 in Coppa Italia e ben 5 assist. Su di lui, l’interesse del direttore sportivo dell’Hellas Verona Tony D’Amico.
UNA VITA IN PRESTITO. Una volta uscito dal settore giovanile atalantino, per il difensore classe ’93 s’è aperta la prospettiva del prestito perenne in giro per la Penisola. Dal 2011 in avanti, senza soste: Gubbio, Virtus Lanciano, Cesena, Padova (da gennaio 2014), Latina insieme all’ex compagno di Primavera Doudou Mangni (ora a titolo temporaneo al Monopoli), Avellino (da gennaio 2015), Ascoli per due stagioni e quindi a Cremona. E ora la chance di giocare in una neo retrocessa con l’obiettivo della risalita al piano di sopra, quello che lui non ha mai sfiorato.