Striscioni, colori sociali ma soprattutto i cori allo stadio: il Gamba Osaka è sempre più una Dea giapponese
Persino un documentario uscito su YouTube racconta la curiosità bergamasca-orientale. Se infatti i giapponesi sono visti ironicamente come i turisti che scattano foto a go-go e poi imitano tutte le cose viste nel mondo occidentale, in ambito sportivo sembrano non essere da meno.
GIAPPONE. A differenza della Cina che ormai si avvicina sempre di più ai calciatori italiani offrendo cifre mostre pur di accaparrarseli e rendere spettacolare il loro campionato, il Giappone non ha le stesse mire e la stessa passione per il rettangolo verde.
NASCITA. Nel 1980 però, dopo essere stati ammaliati dai bergamaschi e dal loro legame con i colori della Dea, è nata la squadra del Gamba Osaka, l’Atalanta del Giappone, con gli stessi colori sociali, il blu e il nero. Non solo: da allora cori allo stadio, coreografie e persino i nomi della tifoseria sono stati tradotti dall’italiano al giapponese. Brigate Nerazzurre Osaka 1999 è infatti il nome del tifo più caldo dei giapponesi nerazzurri che si dispongono allo stadio, neanche a dirlo, in Curva Nord.
VITTORIE. In Gamba l’Osaka lo è davvero, avendo vinto numerosi trofei, tra cui due campionati giapponesi e la Champions League Asiatica: proprio fresca di oggi l’ultima vittoria esterna per 2-3 contro Jubilo Iwata. Nata nella città di Suita, nella prefettura di Ōsaka, il nome della squadra deriva dalla parola italiana “gamba” e dal giapponese “ganbaru”, che significa “fa’ del tuo meglio”, tanto simile al “Fate i bravi” ripetuto sempre da patron Percassi.
TESTIMONIANZA. “Sono stato da poco a Suita per lavoro e mi è capitato di incontrare per la strada tifosi del Gamba Osaka: vestono come noi di nerazzurro ed espongono le stesse bandiere per la città, intonando gli stessi cori. Sembrano dei cloni!”, spiega Mauro Baschenis. Vedere per credere.
Bellissimo esempio di aggregazione sociale, come deve essere ogni Curva, uniti dai Colori e dall’Affetto spassionato verso la Squadra del Cuore…..M’auguro non siano inquinati, come ahimè avviene qua a Bergamo, da Soggetti che benché abbiano lunghe fedine penali, frequentazioni opache e attuino violenze gratuite, al di fuori dagli Stadi (ove non possono entraci) vengono quasi idolatrati anziché allontanati e inibiti dal seguitare a ammorbare il Tifo Sano. LC’70
Gemellaggio subito????
Go Gamba Osaka, go
Gemellaggio meritato. …
Siamo di Osaka e non conosciam confini…. Se facciam danni tu ci capilaiii… Folza la la la la la la la la laaa
Subito gemellaggio…..
Sicuramente lo stadio non l’avranno copiato ?