cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

ESCLUSIVA – Calderoli: “Orgoglioso dell’Atalanta da Europa”

Il vicepresidente del Senato parla della passione del popolo bergamasco: “Un modello per il vivaio, ma anche di bel gioco: da provinciale alla dimensione europea”

“I bergamaschi devono essere orgogliosi di quest’Atalanta che ci fa sognare anche fuori dai confini. E io tra loro”. Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato per la quarta volta di fila, scende dallo scranno di Palazzo Madama per mostrare il suo lato da tifoso: “Ma la seguo dalla televisione, non sono uno da passerella e non mi ci vedrei mai in tribuna d’onore. Allo stadio ci andavo da bambino e da ragazzino”.

In Parlamento ci sono notoriamente club del tifo legati ad altre squadre.
“Noi invece non ne abbiamo uno. A me personalmente risulta solo quello della Juventus. Fatto sta che l’Atalanta ha sorpreso tutti, anche noi: va in Europa per la seconda stagione di fila, chi se l’aspettava?”.

Un progetto vincente, tra mercato, allenatore, programmazione e anche lo stadio.
“Probabilmente questa nuova dimensione ha colto tutti impreparati, anche lo stesso presidente Percassi. Che comunque lo stadio per giocare le competizioni continentali lo sta preparando. Fa un po’ strano dover giocare in casa in un’altra città. Storicamente la squadra ha sempre lottato per la salvezza cedendo i pezzi pregiati. Ora da provinciale l’Atalanta s’è trasformata in una realtà a livello europeo”.

Ai giorni nostri tocca salutare Caldara che se ne va alla Juventus.
“Ci lascia il simbolo del presente nerazzurro, che è un ragazzo del vivaio. La forza di questa società ora la sta rendendo un modello a cui si stanno adeguando anche gli altri club di serie A: attingere dal settore giovanile significa garantirsi il futuro. Da queste parti invece è sempre stato così”.

Esistono ancora i simboli nel calcio contemporaneo?
“Caldara, da bergamasco e atalantino che giocava nell’Atalanta, lo è stato. Se penso al passato dico Glenn Strömberg, un leader in campo, che tra l’altro ho la fortuna di incrociare spesso sull’aereo da Roma a Orio”.

E quale sarà quello dell’immediato futuro?
“Musa Barrow è un nome interessante. Quest’anno è decisamente sbocciato. Ma è una questione di filosofia, dal vivaio c’è passato anche lui. L’Atalanta comunque è proprio bella da vedere: è diventata un modello anche di bel gioco. Come non esserne orgogliosi?”.

 

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

italiano fiorentina
Ecco il pensiero del giornalista che segue quotidianamente le vicende legate al club viola...
gianluca scamacca
Il giornalista che segue da vicino le vicende del Verona ci racconta che Atalanta si...
Il difensore tucumano è pronto a lasciare l'Atalanta in estate...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta