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Europa, l’Atalanta tifa Juve e fa due conti

I nerazzurri per accedere ai gironi della prossima Europa League devono sperare che la Coppa Italia non vada al Milan per poi controsorpassare i rossoneri in campionato

L’Europa? Come evidenzia stamani L’Eco di Bergamo, per l’Atalanta passa dal Milan, ma ancor prima della Juventus. Che in attesa dello scontro diretto di domenica, battendo i rossoneri mercoledì sera nella finalissima di Coppa Italia, li costringerebbe a difendere le posizioni in campionato, coi nerazzurri pronti al controsorpasso (60 e 59 a sfavore oggi) al sesto posto. Nel caso il trofeo della coccarda finisse invece in mano alla truppa di Gattuso, i Gasperini-boys inizierebbero comunque la scalata-bis dai preliminari (26 luglio) anziché dai gironi (20 settembre).

VOLATA A TRE. La Samp, in vantaggio in tutti gli scontri diretti, s’è tirata fuori dalla mischia perdendo col Sassuolo. In corsa, dunque, Milan (60), Atalanta (59) e Fiorentina (57). Occhio agli incroci: il Cagliari affronta i viola a Firenze e quindi la Dea tra le mura amiche, il Milan entrambe le concorrenti con l’atto finale a San Siro.

L’ASSO DI COPPA. Vincendola, il Diavolo farebbe pentole e coperchi alla concorrenza quanto a qualificazione diretta senza passare dai playoff estivi e resterebbe un solo posto per le italiane nel secondo turno preliminare (3 turni per 6 match dal 26 luglio al 30 agosto). A contenderselo, a quel punto, nerazzurri e toscani.

LE COMBINAZIONI. L’Atalanta conquista il diritto all’EL per il secondo anno di fila già dal 13 maggio se batte il Milan e la Fiorentina non vince col Cagliari. Altrimenti si deciderà tutto alla trentottesima. Se la Coppa Italia finisce ai campioni d’Italia in pectore (perdendo due gare con 16 gol di scarto il titolo andrebbe al Napoli), conta solo il campionato. Il bottino pieno nello scontro diretto significherebbe sorpasso a quota 62, irraggiungibile per la perdente dell’incrocio fra le altre due o per entrambe in caso di pari.

SE NON SI BATTE IL MILAN. In caso di pari all’ex “Comunale” e di vittoria dei viola col Cagliari con non più di 5 gol di differenza, ai nerazzurri serve poi almeno un pareggio in Sardegna per la certezza di arrivare almeno settimi. Se tra rossoneri e viola prevalgono i primi, i secondi restano esclusi; al rovescio, resterebbe fuori dai giochi il Milan, perché a parità di punti con l’Atalanta ha gli scontri diretti a sfavore (2-0 a San Siro all’andata). Se, infine, le altre due pareggiano, rossoneri sesti e conta la differenza reti (1-1 entrambi gli scontri) con gli uomini di Pioli. Per ora più 19 contro più 13. A pari punti in tre, Dea sicuramente in Europa, con la differenza reti di Milan-Fiorentina a decidere se sesta o settima.

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