Il difensore viareggino ospite dell’ottavo appuntamento de “La scuola allo stadio” con gli studenti di tre istituti di città e valli
Settimana decisamente intensa per Andrea Masiello, uno che fa scuola in tutti i sensi. Come difensore, tra l’altro al rientro dopo uno stato influenzale in vista dell’ospitata al Genoa, di cui all’andata è stato il killer dopo il botta e risposta Bertolacci-Ilicic. Ma anche come anfitrione chiamato a fare gli onori di casa, stamani, in occasione dell’ottava tappa de “La Scuola allo Stadio”, il progetto socio-educativo dell’Atalanta giunto alla sua diciassettesima edizione.
Il mastino di Viareggio, vice capitano dei nerazzurri, ha intrattenuto durante la solita visita guidata gli studenti dell’Istituto Comprensivo Quarenghi di Bergamo – Scuola Secondaria di secondo grado, della Scuola Secondaria di primo grado di Casnigo, dell’Istituto Maria Consolatrice di Sant’Omobono Terme e del progetto Erasmus student network dell’Università (tra cui due turchi, tre spagnoli, quattro francesi, due portoghesi e un messicano), oltre a quelli dell’Istituto Angelo Custode di Predore che hanno consegnato al numero 5 nerazzurro una fascia di capitano speciale.
Un uditorio di 190 iscritti per quello che è stato il penultimo appuntamento della kermesse, che ha visto Masiello impegnato nelle domande e nelle richieste di autografi, foto ricordo e selfie. “La Scuola allo Stadio” si chiude giovedì 3 maggio con l’I.C. Verdellino Zingonia – Scuola Secondaria di primo grado e l’Imiberg di Bergamo – Scuola Secondaria di primo grado.