Un acuto di Iemmello consente al fanalino di coda di continuare a sperare. Il sesto posto dei rossoneri è in pericolo

Non fosse bastato il favore del Sassuolo, che ha battuto nel tardo pomeriggio la Fiorentina, nel terzo anticipo del sabato l’Atalanta ne riceve un altro grande come una casa dal fanalino di coda Benevento. Che trafiggendo il Milan con un acuto di Iemmello, lanciato dal filtrante di esterno sinistro di Viola dopo 29 giri di lancetta, con la prima vittoria fuori casa tiene acceso un barlume di speranza (17 punti, attualmente a meno 12 dal quartultimo posto) aprendo al contempo la strada ai nerazzurri per il sesto posto, che i rossoneri detengono con sole 2 lunghezze di vantaggio (54 a 52) proprio sugli uomini di Gasperini.

In un primo tempo disastroso il Diavolo ci prova con Cutrone al volo su palla di Kessie (37′, alto di poco) e due volte nel finale con altrettante botte dal limite troppo centrali di Bonaventura, prima di lanciarsi all’assalto nella ripresa. Al 7′ Brignoli offre a Cataldi il vassoietto del bis e l’interno scuola Lazio alza la mira col mancino a giro, ma è un fuoco di paglia in mezzo all’incendiarsi delle occasioni sul fronte domestico.

Jack ci ritenta senza eccessiva convinzione (19′ e 26′), al 26′ Puggioni abbassa la saracinesca sull’incornata di Cutrone servito a rientrare da Suso e sugli sviluppi Djmsiti e Sandro si oppongono a corpo morto ai tap-in dello stesso ex atalantino e Kalinic. Diabaté, cambio del match winner, viene espulso all’ottantesimo: già ammonito per fallo su Cristian Zapata alla mezzora, ecco il gomito alto e largo su Bonucci. Quarto punto su sei strappato dai sanniti, Milan che nelle ultime sei partite ha raccolto soltanto quattro punti e sente sul collo il fiato della Dea, impegnata domenica nello scontro diretto casalingo col Torino al sapore di Europa League.