Il nerazzurro resta fra gli obiettivi, ma Ausilio vuole un make up completo del centrocampo nerazzurro: si pescherebbe anche a Cagliari e a Genova
Bryan Cristante sì, o meglio nì, visto che la concorrenza entro i confini – leggi Juventus, Roma se qualcuno prende Nainggolan e Lazio se parte Milinkovic-Savic – è serratissima. Ma per imbellettarsi nel vivo del gioco l’Inter sta sguinzagliando un segugio del pari del direttore sportivo Piero Ausilio, se non per i sette mari, quantomeno su due: in riva alla Lanterna piace non da oggi il metronomo della Sampdoria, l’uruguaiano Lucas Torreira, insieme alla mezzala belga Dennis Praet.
A Cagliari, invece, riporta FcInterNews.it, l’oggetto del desiderio in quota Beneamata si chiama Nicolò Barella, che non costa poi troppo in rapporto al talento e a quanto mostrato finora in campo: con 6 gol è il vice capocannoniere di squadra dietro Leonardo Pavoletti (8). Agli offerenti, veri o presunti, il presidente rossoblù Tommaso Giulini insiste a chiedere almeno 25 milioni di euro per la cessione dell’unico vero gioiello di una squadra in debito d’ossigeno e di piedi buoni.
Il nodo, oltre ai contanti, sono le contropartite tecniche. Sarebbero un paio e tutte sbilanciate oltre la cintola. Andrea Pinamonti, prima punta mobile, detto l’Arciere di Cles, ha disputato solo la Youth League, la Coppa Italia Primavera e scampoli di partita in prima squadra (per Candreva dal 77′) in casa del Genoa nel ko per 2-0 del 17 febbraio scorso; il danese del ’99 Jens Odgaard, una sorta di Cornelius con 5 centimetri in meno ma più guizzi in area da numero 9 verace, ne ha imbucate 15 con l’Under 19 di Stefano Vecchi. Interessano rispettivamente a sardi e blucerchiati.