Il quotidiano cittadino difende a spada tratta il tecnico dell’Atalanta: non si poteva abbassare Cristante facendo entrare una punta, Haas per de Roon unica opzione

Tackle deciso contro le voci critiche verso le scelte di Gian Piero Gasperini, stamattina, da parte de L’Eco di Bergamo. Motivo del contendere, la staffetta de Roon-Haas di martedì sera contro la Sampdoria all’11’ della ripresa, non andata giù a molti tifosi dell’Atalanta – a detta del quotidiano cittadino – che avrebbero voluto una punta subito arretrando l’affaticato Cristante.

PERCHÉ LO SVIZZERO BABY. Allontanare dalla porta il vicecannoniere nerazzurro (8, Ilicic è a 11) in campionato non sarebbe stata una mossa utile, anche perché a parte Barrow l’unica punta in panchina era Cornelius, subentrato a Petagna nel finale prima del retropassaggio di Haas decisivo per il 2-1 di Zapata.

LE ALTERNATIVE BOCCIATE. Inserire Palomino spostando Mancini in mediana sarebbe stata una soluzione solo in caso di necessità di difendere il vantaggio, ma la Dea in quel momento era sotto. La terza tesi illustrata: Castagne accentrato e dentro Gosens a sinistra. Ma il belga, che ha solo 49 giorni più dell’Under 21 elvetico (5 dicembre ’95 contro 23 gennaio ’96), non è avvezzo al ruolo. E Haas stesso prima del patatrac aveva comunque salvato sulla linea dall’incursione di Caprari.

NE MANCA UNO. La conclusione è che la partenza di Kurtic al mercato di gennaio ha lasciato un buco nell’organico, perché – numericamente e tecnicamente – Barrow ha rimpiazzato Vido e Rizzo ha cucito la toppa dell’addio di Orsolini. E allora, fuori uno in mezzo, non restano che Haas e il ’99 Melegoni.