In sede AIA sono giunti plichi di pallottole indirizzate al presidente Nicchi, al vice-presidente e a Rizzoli: un episodio che fa riflettere
Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, ha denunciato quest’oggi in conferenza stampa un brutto episodio capitato in questi giorni: “All’Associazione italiana arbitri – ha detto – sono arrivati plichi con pallottole indirizzate a me, al vice-presidente e al designatore Rizzoli. E’ un fatto nel dominio della Digos e all’attenzione del Viminale e del ministro degli Interni“.
Nicchi ha poi proseguito dicendo:”Ci sono tesserati della Federcalcio che parlano di malafede della classe arbitrale: non ho sentito una parola da parte di nessuno. Un giornalista ha anche dichiarato in una trasmissione: ‘In guerra si va sparando, bisogna sparare agli arbitri’. Lo abbiamo denunciato e seguiremo gli sviluppi della vicenda, ma a seguito di questo episodio“.
Infine un pensiero anche al calcio dilettantistico, di “100 arbitri costretti a ricorrere al pronto soccorso, ragazzi di 16, 17 anni. Si continua a picchiare, non lo possiamo accettare. Con i genitori che costringono i loro figli a smettere, e mettetevi nei loro panni. Tutto questo produce un calo di vocazioni. Mentre noi facciamo fronte a un taglio consistente del budget, 100mila euro per i raduni tecnici, fondamentali per la formazione degli arbitri. E così oggi in tutte le 209 sezioni arbitrali, sono gli associati a pagarsi tutte le spese”.