È onnipresente sui social, ma il campo l’attaccante napoletano non lo vede dalla fine dell’anno scorso. Ministoria di un rapporto col pubblico mai nato
Ha un ingaggio da urlo, 1.3 netti, e un curriculum con Milan, Juve e Roma nel ricco carniere. Ma Marco Borriello, ex di turno che sicuramente mancherà all’appello nello scontro di sabato con l’Atalanta, per la Spal da oggetto misterioso si sta trasformando in oggetto ingombrante. Perché, come sottolinea Estense.com, a parte gli annosi problemi al polpaccio, gli slogan di inizio stagione dell’interessato, che andava dicendo di ricercare la doppia cifra nella casella dei marcatori, stridono con l’unica perla all’Udinese nella prima casalinga.
Dopo quel timbro datato 27 agosto, il numero 22 di cifre non ne ha sciorinate più. Litigando oltretutto col suo pubblico, colpevole di averlo fischiato all’uscita nel 2-2 col Verona del 10 dicembre scorso. Da allora, il giocatore è stata una presenza social più che in campo, specie per scusarsi (“Mi dispiace molto per quanto accaduto domenica con la CURVA. Il gesto dell’applauso era dettato solo dal nervosismo per la mancanza di risultati della mia Squadra e MIEI”). Gli 8 minuti nell’ultima gara casalinga del 2017 contro il Torino hanno scritto i titoli di coda sulla vicenda del napoletano classe ’82, sparito dalla scena. Salvo che su Instagram, magari immortalato in bici a Forte dei Marmi, rispondendo ai curiosi “Sono infortunato, la mia stagione è finita”.