“Un buon risultato dopo una gara combattuta e difficile. La prestazione mi ha soddisfatto. Non è un punto che ci delude, la Fiorentina rimane a sei punti da noi. E ne abbiamo anche rosicchiato uno al Torino”. Gian Piero Gasperini sorseggia il classico bicchiere mezzo pieno accontentandosi dell’1-1 della sua Atalanta con una Fiorentina coriacea.
IL COLPO A FREDDO – “L’avvio è stato sofferto, questo tipo di gare viaggia sempre un po’ sul filo. Non riuscivamo ad accorciare: la Fiorentina usciva e ci prendeva alle spalle fin dal centrocampo con ripartenze secche”.
PETAGNA SALVA TUTTI – “Alla lunga abbiamo aggiunto l’intensità riprendendo il pallino del gioco mettendoci ad attaccare con ordine, nel finale avremmo certamente potuto affondare i colpi. Andrea, al di là del fatto che non segnasse da molto, ha giocato per la squadra e quando lo fa è un punto di forza”.
L’EX DI TURNO RIMPIANTO – “Mancini per noi è un ragazzo che vale molto, oggi non era proprio nel suo ruolo ideale ma si è messo anche a inseguire Chiesa. Ha una bella carriera davanti, non conosco le sue vicissitudini alla Fiorentina e non posso dire a quali livelli potrà arrivare”.
IL TURNOVER – “Sono soddisfatto sia della prestazione di quelli che giocano di più che degli altri. Bene Castagne e Gosens sulle corsie. Coperta corta a centrocampo? Lì abbiamo de Roon, Freuler e Cristante. Le uniche alternative sono giovani come Haas e Melegoni, quando si gioca con obiettivi importanti la rosa è quella”.
LA PARTITA DELL’ANNO – “Col Borussia giovedì saremo chiamati alla prestazione quasi perfetta, perché davanti avremo avversari bravi e con molti ricambi in panchina. Dovremo affinare la concentrazione dietro e sfruttare le occasioni”.