“Una bella serata di sport e di pubblico conclusa male, ma solo per il risultato”. È il laconico commento di Massimo Brambilla alla semifinale di ritorno di Coppa Italia della sua Atalanta Primavera, sconfitta dal Milan che bissa così il successo dell’andata a Solbiate Arno. Il tecnico nerazzurro fa comunque i complimenti ai suoi: “Usciamo a testa alta dopo un’ottima prestazione, purtroppo gli episodi sono stati sfruttati meglio dagli avversari che in due partite su due si sono difesi in dieci giocando sulle seconde palle”.
I “prestiti” della prima squadra Bastoni, Melegoni e Barrow non sono bastati alla Baby Dea: “Loro tre sono aggregati da tempo al gruppo di Gasperini, ma in organico ci sono tanti altri giovani di qualità che in futuro potrebbero seguire lo stesso percorso”, ribatte Brambilla. Che ammette qualche pecca nella gestione del doppio confronto col Diavolo: “L’abbiamo impostata sull’attacco perché dovevamo recuperare, non abbiamo commesso errori nemmeno sulle transizioni – chiude -. È mancata l’attenzione sulla prima palla inattiva, poi al Milan è anche andata bene perché ha trovato due gol dalla distanza”.