Quando la tecnologia non è solo un aggeggio infernale che deresponsabilizza la terna, ma anzi fa giustizia. È il caso di Atalanta-Chievo, dove la sbandierata dell’assistente Posado sul gol di un Mancini in posizione regolare e senza l’aiuto di braccio o mano viene vanificata dal ricorso al Var: Ghersini e Abisso aiutano il direttore di gara, Gianpaolo Calvarese di Teramo, a prendere la decisione giusta.
È l’episodio chiave dell’intero incontro, al 27′ della ripresa, e fino al 29′ il pubblico di casa rimane col fiato sospeso. Ma in realtà ce ne sono altri due da scandagliare con attenzione. E qui né arbitro né guardalinee sembrano particolarmente sul pezzo. Giro di lancetta numero 37, primo tempo: filtrante di Petagna per Ilicic, incrociato da Gamberini con una certa decisione, il contatto pare proprio esserci tutto e lo sloveno non simula di certo.
Secondo di recupero, fa vertice destro e inizio del lato corto dell’area: Cornelius tiene lì la palla senza fretta di darla via, Bani lo marca stretto sferrandogli una manata sul volto. Giallo, ma il gesto pur non violentissimo da regolamento sarebbe da rosso.