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L’album dei ricordi – Il Sassuolo, la vittoria cadetta e la chilena di PiniGol

Sabato, nel catino all’inglese delle grandi serate di Europa League, l’Atalanta di Gian Piero Gasperini dovrà rituffarsi nelle atmosfere un pochino più terra terra di quella corsa a ostacoli chiamata campionato italiano. Niente maxi esodo di tifosi dalla Bergamasca, il fattore campo dei match continentali del giovedì stavolta sarà a favore dei padroni di casa del Sassuolo. E i nerazzurri, per proseguire la marcia verso posizioni più nobili dell’ottava attuale, andranno a caccia della terza affermazione all time nella tana del nemico di turno, violata precedentemente solo da Stefano Colantuono nell’ultimo Purgatorio cadetto e dal Profeta di Grugliasco nell’annata scorsa.

La prima volta fuori Bergamo contro i neroverdi, il 2 ottobre 2010 al “Braglia” di Modena che fu anche il vernissage privo di passato in un torneo che non fosse la Coppa Italia (tre scontri, tutti sotto le Mura e tutti vinti, con incipit il 19 agosto 2006 – gol di Donati, Zampagna e Ventola – quando gli emiliani erano neopromossi in C1), è una pratica risolta dal diagonale di Ardemagni imbeccato da Doni al 14′ e da Ruopolo servito dal lancio lungo di Carmona a cronometro raddoppiato.

Di là il mister era Daniele Arrigoni e il difensore locale Paolo Bianco l’ex di turno, uno dei tanti di una lunga serie che annovera Di Cintio, Zampagna, Bressan, Agazzi, Bassi, Minelli, Zaza, Schelotto, Boakye, Brighi, Consigli, Polito, Peluso, Biondini, Natali, Floccari, Manfredini e Kurtic. Lunghetta, più d’un lustro, l’attesa per la seconda vittoria corsara, in un confronto che non arriva nemmeno a 12 anni di vita: il bis è il 6 novembre 2016, l’irresistibile tris Gomez-Caldara-Conti, 19′, 24′ e 43′ con gol di rapina, mancino pazzesco al volo su cross di Gagliardini e botta nel sette sugli sviluppi di un corner.

Citando en passant la sola battuta d’arresto bergamasca lungo la via Emilia sponsorizzata Mapei, il 24 novembre 2013 con lo stesso arbitro di domani (Valeri) e la coppia d’oro Zaza-Berardi a segno, vale la pena ricordare il pirotecnico 2-2 del 13 settembre 2015, con un rigore sbagliato per parte (no di Sportiello a Nicola Sansone e di Consigli nel finale a Maxi Moralez), la doppietta di Mauricio Pinilla che apre di chilena e poi si fa cacciare per somma di ammonizioni (tackle assurdo su Peluso), i gol del veterano dello scontro diretto Francesco Magnanelli (assente solo in 4 occasioni sulle 14 totali, di cui 8 vinte dalla Dea; 2-2-1 il record extra moenia) e di Floro Flores per l’aggancio locale. Scommettiamo che anche stavolta ne vedremo delle belle?

https://m.youtube.com/watch?v=bjpwJuFtBDY

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