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Nerazzurri in prestito, 1a parte – Kessie sorride, i neo spallini mica tanto

kessié

Cambiare aria arrampicandosi sulla finestra invernale del calciomercato a volte provoca cadute col culo per terra. Anche quando non si perde. Domandare per credere ai neo spallini Jasmin Kurtic e Boukary Dramé, 1-1 a Udine ma ora terzultimi (16) in virtù del tris del Crotone (18) a Verona (13). Meglio quella estiva del neo pokerista Franck Kessie, decisivo a Cagliari nel rimontare con una doppietta (l’aveva già messa dagli 11 metri ai Pitagorici e in casa ai ferraresi) il vantaggio all’8′ di Barella: al 36′ il contatto Ceppitelli-Kalinic gli serve sul piattino la spiazzata dal dischetto, al 42′ è lo stesso attaccante a riprendere il tiro respinto di Calabria sganciandogli l’appoggio per il mancino davanti all’area piccola.

Se l’ivoriano sorride, perché il Milan sorpassa l’Atalanta (31 a 30) al settimo posto, l’ultimo teoricamente valido per la qualificazione all’Europa League, non fa altrettanto Marco Sportiello, inchinatosi al triplettista Quagliarella nel ko per 3-1 della sua Fiorentina (Sanchez limita il passivo di testa all’80’ sull’angolo di Biraghi con prolunga di Saponara), ora undicesima a 28, sul campo della Samp: il napoletano sbatte contro il prestito nerazzurro al 17′ insieme a Kownacki, ma lo supera alla mezz’ora grazie al cross di Praet, all’ora esatta a tu per tu con smarcamento by Ramirez e otto giri di lancetta più tardi di tacco con la stessa assistenza.

I freschi transfughi biancazzurri a strisce, come ricordato in premessa, ottengono un risultato apprezzabile se non fosse per la concomitanza di quello sfavorevole per il colpo esterno della diretta concorrente. Lo sloveno si fa ammonire per proteste al terzo di recupero della prima frazione, Alberto Paloschi si fa preferire Floccari che impatta (49′, in combutta con Antenucci sugli sviluppi del piazzato dalla destra di Viviani spizzato involontariamente da Nuytinck; di Samir in elevazione all’11’ sul corner di De Paul – complice Gomis – il temporaneo vantaggio locale), il senegalese rileva Mattiello a uno dal novantesimo e al quinto di recupero si fa anticipare sulla combinazione col compagno di trasferimento e il bomber con la A sempre più a rischio.

Si arrende a Bologna al più classico dei tre a zero la cenerentola Benevento del cambio in corsa Marco D’Alessandro (al posto di Venuti al 73′, a sinistra nel cervellotico 3-4-3 di De Zerbi) e di Berat Djimsiti, una statua di sale nel terzetto con Billong e Costa sulle punizioni (da destra e da sinistra) del mancato ciuccio Verdi al 35′ per il gol di Destro e al 73′ per quello di De Maio, mentre Dzemaili all’88’ fa tutto da solo.

https://m.youtube.com/watch?v=a8189Jnfqnw

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