Leonardo Spinazzola e Mattia Caldara. Un futuro comune diviso in due tra Atalanta e Juventus, un presente da grandi protagonisti e delle prospettive… Chissà. Un passato di polemiche per Leonardo, testa solo all’Atalanta con l’entusiasmo di chi col pensiero mira alla svolta della propria carriera. Dal 30 giugno.
Viene analizzata stamane sull’edizione bergamasca della Gazzetta Dello Sport la situazione dei due atalatini fondamentali al gioco di Gasperini e ad una squadra ambiziosa. Spinazzola ha avuto un’estate complicata. In agosto voleva andare alla Juve che lo reclamava con un anno in anticipo, i Percassi hanno messo segnale di divieto. Chiuso il mercato, torna finalmente il sereno.
Mattia Caldara sta vivendo l’attesa in modo più convincente rispetto al compagno di squadra, anche perché in estate tutto è stato lineare nei rapporti con i bianconeri. Lo scorso 1° ottobre, il difensore indicato come l’erede di Barzagli segna un gol e gioca una gran partita. Se vogliamo, è un segno del destino: contro la Juve, Caldara ha dimostrato di essere da Juve, riportano sempre le colonne rosa.
Caldara e Spinazzola quindi, due modi di versi di approcciare il futuro, due atalantini pronti a spiccare il volo verso Torino che l’Atalanta dovrà pensare di ben sostituire.