Massimiliano Irrati, trentottenne giacchetta nera della sezione Aia-Can di Pistoia, non è certamente una faccia inedita per Atalanta e Lazio. Entrambe le contendenti di domenica sera hanno in bacheca una decina di rendez-vous a testa con l’arbitro designato per il diciassettesimo turno di serie A al sapore di barrage per l’Europa League.
Di diverso c’è però il bilancio, perché i capitolini ne hanno vinte sei (nel presente campionato, il 3-0 all’Hellas fuori casa) pareggiandone due, mentre i nerazzurri lamentano ben sette ko sul gobbone parzialmente stemperati dai pareggi col Genoa ai tempi di Colantuono e con la Roma in epoca Reja.
Ma l’unico bottino pieno fa ben sperare, perché arrivato proprio in un precedente diretto fra le due squadre: col goriziano in panchina, quel 28 ottobre di due anni fa finì 2-1. Biglia su punizione, autogol di Basta su cross basso di Gomez e ancora il Papu in zona Cesarini azzeccando il taglio sull’invenzione di D’Alessandro. Ulteriore amarcord: Berisha era in panca, ma dall’altra parte.
Normale ..e’ tutta settimana che piange Lotito e compani!!!!