Atalanta – Lazio 3-0 (1-0)
ATALANTA (4-3-3): Carnesecchi; Zortea (27’ st Del Prato), Alari, Bastoni, Migliorelli; Melegoni, Bolis, Colpani (34’ st Rinaldi); Elia (18’ st Kulusevski), Barrow, Mallamo. A disp.: Vidovsek, Guth, Salvi, Carminati, Pagliari, Chiossi, Rizzo Pinna, Nivokazi, Peli. All.: Massimo Brambilla.
LAZIO (4-4-2): Rus; Spizzichino, Soares Silva, Baxevanos, Petro; Bari, Miceli, Rezzi (44’ pt Javorcic), Aliaj; Sarac (37’ st Del Signore), Al Hassan (30’ st Falbo). A disp.: Alia, Kalaj, Zitelli, Paglia, Spurio, Battistoni, Fidanza. All.: Andrea Bonatti.
Arbitro: Perotti di Legnano (Gregorio e Mittica di Bari).
RETI: 39’ pt Barrow, 9’ st Colpani, 13’ st Melegoni.
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 450. Ammonito Bolis per gioco scorretto. Corner 9-3, recupero 2’ e 3’.
Azzano San Paolo – Se Barrow non la mette in proprio, la serve su un piattino a Colpani e Melegoni. Musa il gambiano riceve da Bolis per aprire la Lazio come una cozza con la sporca dozzina personale nella casella dei marcatori e la sfonda aiutando i due tiri mancini a battezzare l’angoletto nella ripresa. L’Atalanta e il suo asso, contro un avversario da bassifondi, hanno avuto gioco facile nel calare il tris mantenendo la testa della classifica, a quota 20 con la sola Inter del bergamasco Stefano Vecchi a tenerle il passo a una lunghezza.
Melegoni chiama Rus a toglierla dal sette direttamente da punizione al 22’, preludio al forcing che alla prima ripartenza utile a un ottovolante dalla pausa spezza in due la difesa biancoceleste propiziando il vantaggio, complice un non impeccabile portiere ospite. Bonatti vira a un sostanziale tridente con Javorcic terzo a destra (il figlio d’arte fallirà una chanche al secondo di recupero su apertura di Falbo) ma non cava mezzo ragno dal buco. Al rientro dal tunnel Aliaj (6’) molla un sinistro fiacco dal limite, poco più tardi l’uno-due che archivia la pratica, con Melegoni a dare il la scippando palla a Spizzichino. Il centrocampista azzanese aveva precedentemente fallito la mira sempre su sponda dello scatenato numero 9.
Al quarto d’ora i romani confezionano un’occasione sull’asse Aliaj-Al Hassan che crossa per la testa di Sarac: dall’area piccola l’attaccante non trova lo specchio alzando alle stelle. Dieci giri di lancetta e Kulusevski lo imita di piede dopo il duetto col grande protagonista del sabato pomeriggio in diretta tv, all’83’ il palo e Carnesecchi dicono di no al mancinone da fuori di Falbo, alla conclusione a giro di Del Signore e al tap-in di Spizzichino. Per i nerazzurrini, ora, la trasferta col Napoli e due di fila con l’Udinese, negli ottavi di Coppa Italia di categoria mercoledì 29 novembre (ore 14 e 30) e quindi in campionato sabato 2.
