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ESCLUSIVA – Mendes (Asd Mozzanica): “Questa squadra vuole fare qualcosa d’importante”

Dieci giorni fa l’Asd Atalanta Mozzanica ha aggiunto alla propria rosa una pedina importante: Carolina Mendes. L’attaccante lusitana non è nuova al campionato italiano: già nella stagione 2013-14 aveva giocato infatti nel Riviera di Romagna, segnando 7 reti. Per lei poi esperienze in mezza Europa: Russia (Rossijanka, con la quale ha vinto un campionato), poi Svezia al Djungarden e infine Islanda nella scorsa stagione, nella squadra del Grindavik. Titolare della nazionale Portoghese, ha disputato oltre 60 gare dal 2007 ad oggi. In esclusiva ha parlato a CalcioAtalanta.

Quanti anni avevi quando ti sei avvicinata al mondo del calcio?
Mi sono avvicinata al calcio quando avevo l’età di 16 anni.

Hai un idolo o un modello del mondo del calcio a cui ti ispiri?
Il mio idolo essendo portoghese non poteva essere che Cristiano Ronaldo.

Cosa ti è mancato in questi quattro anni in giro per l’Europa dell’Italia e del campionato italiano?
Durante questi anni in giro per l’Europa dell’Italia mi son o mancate le persone. Qui siete molto amichevoli, solari, siete diversi da tutti. Inoltre mi è mancato il cibo italiano e gli amici che ho qui in Italia.

Come ti stai trovando con le compagne e l’ambiente del Mozzanica?
Molto bene. Le ragazze sono fantastiche con me, mi fanno sentire a casa e questo è importante. È un ambiente amichevole e professionistico. Si vede che è una squadra che vuole far qualcosa d’importante.

Ti piace la città di Bergamo? Che sensazioni hai avuto?
Non ho visto molto di Bergamo, sono qui da una settimana, ma mi piace molto. Quando sono ritornata ho avuto ottime sensazioni, le stesse che ho vissuto quattro anni fa. È stata una giornata fantastica. 

Tra poco si disputerà Italia-Svezia, due nazioni in cui tu hai giocato: cosa ne pensi del loro modo di giocare a calcio e per chi tiferai?
Tiferò per l’Italia anche perché mi già mi piaceva prima di venire a giocare in questo paese. Dopo il Portogallo, faccio il tifo per l’Italia. Penso che se l’Italia giocherà al suo livello vincerà.

Da attaccante, preferisci giocare da esterna o in posizione centrale?
Preferisco giocare come centrale.

Quanti gol ti prefiggi di segnare da qui a fine campionato?
Non gioco per il gol. Ovviamente, ogni attaccante ha bisogno di far gol, ma non è cosi importante, gioco per la squadra, perché è essa che vince. Ovvio che poi sono contenta per il gol. Alla fine se raggiungo 10 gol sarò contenta.

Con la nazionale del Portogallo ti sei già tolta tante soddisfazioni. C’è un altro sogno che vorresti realizzare?
Sogno di giocare il Mondiale, dopo aver fatto un ottimo Europeo a livello personale.

Con l’Empoli alcune disattenzioni difensive vi hanno fatto perdere il match, cosa dovete migliorare contro il Verona? Pensi che sabato potrai fare il tuo esordio in campo?
Noi possiamo tutto. Avviamo una squadra che lotta per vincere, ma bisogna essere più efficaci sotto porta e non commettere più questi errori”.

Che numero di maglia hai scelto e perché.
Ho scelto il 18 perché è un numero che mi piace molto.

Si ringraziano per l’intervista l’ufficio stampa della LTA Agency e l’Asd Atalanta Mozzanica.

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Sergio
Sergio
6 anni fa

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