Per un mese ha vissuto un sogno e la possibilità di una sua ripetizione. Contro le logiche del doppio impegno, come un anno fa contro la logica della poca esperienza dei Primavera, Gasperini aveva trovato ancora una volta la chiave che attivava un meccanismo perfetto: la sua Atalanta come un carillon girava e ruotava, cambiava di formazione ma la sinfonia era sempre dolcissima sia in Europa che in campionato.
Poi una nota stonata, la musica che si interrompe e il meccanismo si inceppa. Cosa è cambiato? Più che un problema dei singoli buttati nella mischia, è la testa che sembra non ci sia più. Forse la sua Atalanta ha dato troppo mentalmente, certo è che non sembra più nemmeno un problema doppi impegni e privilegi. La scelta, ben prima della partita a Udine, sembrava essere il girone Uefa eppure anche lì abbiamo riscontrato lo stesso problema del Friuli: mancanza di lucidità, di concentrazione, poca fame di concretizzare una volta per tutte.
Calma e gesso la Dea non l’ha mantenuto nemmeno contro un Apollon in evidente difficoltà, anzi, si è ingessata in entrambe le aree piccole. Ma per mister Gasperini il bicchiere è mezzo pieno: a Cipro l’Atalanta ha dimostrato la stessa fame di gol avuta contro il Bologna, Udine è stata solo un’eccezione e domani in casa con la Spal la Dea ha in testa solo la vittoria.
Insomma, in campionato si prende tempo, per l’Europa è una questione di tempo: per il Gasp l’ipoteca sul girone ormai l’abbiamo messa e per la serie A novembre e dicembre saranno i mesi in cui concentrare al massimo l’attenzione. L’amarezza che l’ha già buttato giù una settimana fa è solo un lontano ricordo: l’Atleti Azzurri d’Italia è il posto giusto per ritornare a compiere un salto di qualità.
I ragazzi corrono da due mesi su due fronti, quindi è logico che siano stanchi ; speriamo in un recupero in questa sosta, comunque grazie per questi bei momenti.
Dopo le partite di Udine e di Cipro, non sono molto d’accordo….
È pieno non mezzo pieno! Grande Atalanta grazie Gasp!!!
D’accordissimo…..
È pieni simo. …forza atalanrta sempre
È a metà e bisogna a riempirlo, oltretutto perché possiamo riempirlo,a differenza di altri anni,cicli.
Per me è pieno per trequarti ! 😉