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Nerazzurri in prestito, parte 2a – In vetta il Renate del Trio

Uno su tre, l’ala-fantasista Giuseppe Ungaro, non ha giocato. Poco importa, perché gli altri due la vittoria di Bassano del Renate, che riconquista la testa della classifica a braccetto col Pordenone (21, fermato dalla Fermana) nel girone B di serie C, se la sono goduta tutta. E da protagonisti: Gabriel Lunetta, l’ala sinistra, ha imbeccato Finocchio per l’inserimento da dietro del vantaggio 51′ in anticipo su Bizzotto che ha deviato involontariamente nel sacco; Antonio Palma, l’interno sinistro, ha aperto a Mattioli, il cambio in corsa dell’apripista, il corridoio del raddoppio al 76′. Secondo ko di fila dopo quello con la Triestina per il Vicenza, che nonostante il salvataggio sulla linea di Luca Milesi nel recupero del primo tempo su Costantino a Valentini battuto soccombe a Bolzano all’Alto Adige: a 12 dal novantesimo Bianchi devia nella propria porta il traversone di Bertoni destinato a Frascatore, il mezzosinistro Isnik Alimi subentra a Tassi al 58′ senza riuscire a proporsi. Quinto punto strappato a San Benedetto del Tronto dal Fano derelitto e penultimo, grazie a un paio di paratone di Mirco Miori per abbassare la saracinesca sulla legnata con rimbalzo fasullo di Tomi (66′) e sulla botta di Bove (81′). Mentre la farsa del Modena di Modou Badjie prosegue con l’azionariato popolare rimediando un altro 0-3 (arrivando a -2 di penalizzazione per recidiva) per non aver aperto il “Braglia” al Padova di Davide Merelli ed Eyob Zambataro, decretato in giornata capolista solitario a tavolino, può sorridere per la prima da titolare Andrea Boffelli, centrale di sinistra nel Mestre che al “Mecchia” di Portogruaro non è andato oltre lo 0-0 col Ravenna: per il difensore di Sarnico è il gettone numero 2 dopo il finale col Teramo all’esordio al posto di Politti. Turno di riposo invece per la FeralpiSalò dell’altro centralone Stefano Marchetti.

Note dolenti per parecchi volti conosciuti nel girone A, anch’esso dominato dalla calendarizzazione domenicale. Il Gavorrano del portiere panchinaro Stefano Mazzini, a una settimana dal rompighiaccio casalingo con la Lucchese, perde a Pontedera in rimonta e non abbandona l’ultimo posto a quota 4: decisivo l’ex AlbinoLeffe Max Pesenti, bergamasco di Fara Gera d’Adda, che al 59′ risolve un match aperto per gli ospiti dall’altro ex bluceleste Brega (52′) e temporaneamente pareggiato (55′) da Corsinelli. Si apre e si chiude nel segno di Gonzales la sfida del collega delle ragnatele del cremasco di Trescore, il milanese Roberto Taliento, che assiste al 2-2 della sua Giana (10′ e 79′ rig. Gonzales, 14′ Bruno, 69′ Perna) in casa con l’Alessandria del metronomo Roberto Ranieri (sostituito da Nicco al 69′): proteste gorgonzolesi sull’azione del penalty del pari, col contrasto tra Foglio e l’argentino a palla già precedentemente uscita (sarebbe stato corner). 10 a 9 per i lombardi al limite dei playout, bagarre in cui si trova pienamente immischiato il Pro Piacenza di Nicolas La Vigna (assist al 2′ per un ingrato Bazzoffia e tiro sbilenco alla mezzora), Michele Messina (entrato per Calandra all’ora di gioco) e Janis Cavagna (minutaggio minimo da controfigura di Aspas al 36′ della ripresa), rimasto a 7 dopo il 3-0 al “Picchi” dalla capolista Livorno (47′ Murilo, 59′ Doumbia, 79′ Vantaggiato). Va meglio ai concittadini dell’esterno Christian Mora, 0-0 nell’anticipo di venerdì sera al “Garilli” col Pisa, mentre resta in panca il pari ruolo ascolano Alessandro Eleuteri nell’1-0 della Pistoiese al Prato grazie all’acuto di Surraco al 95′. Sconfitti 3-2 in remuntada a Lucca nel Sunday Night (9′ Andrei, 21′ Tavano, 29′ e 54′ Arrigoni, 60′ Fanucchi) i carraresi onorari Stefano Cason e Tommaso Tentoni: quest’ultimo, basso a destra, ha sulla coscienza il 2-2 servito dal dirimpettaio Cecchini.

Spostiamoci nel girone più meridionale del terzo campionato professionistico nazionale, re incontrastato delle vigilie dei festivi, cominciando dai club che hanno il classico trio di atalantini in prestito ma a questo giro hanno utilizzato solo un elemento. Buon per Valerio Nava da Isso, a destra nella difesa a quattro di Fabio Caserta e Ciro Ferrara (l’omonimo) nell’1-0 casalingo della Juve Stabia (41′ Paponi) sul Rende, con Alex Redolfi accomodato sotto il plexiglass e Luca Zanotti andato a parare chissà dove. E per Tiziano Tulissi, ormai fisso nell’attacco a due con il decisivo Bianchimano (18′ e 94′, assist di De Francesco su suggerimento proprio del bergamasco) nella Reggina che al “Granillo” ha avuto la meglio sul più quotato Catania (43′ Curiale ): il ragazzo coi guanti di riserva Alessandro Turrin e lo stopperone di Lierna Riccardo Gatti, chiusi rispettivamente da Cucchietti e dalla coppia Laezza-Mezavilla, hanno potuto soltanto applaudire. Destini opposti anche nello score per i centravanti Giacomo Parigi, titolare nell’Akragas (ma uscito al 62′ per Moreo) quintultimo e sconfitto 2-0 a Catania dalla Sicula Leonzio (8′ D’Angelo, 90′ Bollino; espulso Sepe per gli agrigentini all’86’) dopo aver perso un paio di duelli con l’ex AlbinoLeffe Narciso (uscita bassa al 44′ e placida parata al 59′), e Simone Mazzocchi, cambio di Parisi al 57′ nel Siracusa terzo e vittorioso per 1-0 sulla Virtus Francavilla in virtù della zampata al 32′ di Catania servito dall’altra punta Scardina.

Chiosa riservata al girone B della serie D. Lorenzo Pizzamiglio ha vissuto come di consueto da dodicesimo il ko (2-1) del Ciliverghe Mazzano in quel di Levico Terme (22′ De Vita, 50′ Alberti, 74′ Bertoldi). Nessuna traccia di Luca Stroppa – difensore destro classe ’98 – nella Pergolettese fermata sul 2-2 dal Lecco del redivivo Bertani (30′ e 80′ su rigore, 48′ Ferrario e 58′ Pedrabissi per i cremaschi). Infine, Tommaso Ogliari moloch della difesa nell’1-1 del Crema a Caravaggio (14′ rig. Erpen, 80′ aut. Davini) in cui l’attaccante Luca Tomas ha preso il posto di Bahirov al settantesimo. In graduatoria, i Cannibali del “Voltini” quinti a 19 insieme agli alfieri della Bassa Bresciana e al Pontisola, mentre i Cremini sono a 12, più 3 rispetto alla zona playout.

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6 anni fa

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