Quinto gol stagionale, secondo in Europa League e primo direttamente su palla inattiva. È alto un soldo di cacio, è approdato tardino ai palcoscenici internazionali e magari i ragazzacci della periferia di Lione come il mancino Fekir (autore dell’assist per il temporaneo vantaggio dei francesi) non sanno chi sia, ma a dire del peso specifico di Alejandro Gomez sull’Atalanta e nell’economia delle partite è bastata la traiettoria malefica sul primo palo della punizione del pari.
Al Parc OL, è la riflessione contenuta nel focus dell’edizione odierna de L’Eco di Bergamo sul personaggio della serata, il fantasista e leader nerazzurro pur non essendo al top è riuscito lo stesso a risultare decisivo. Volgendo in cenere nella strozza del capitano di casa le snobistiche parole della vigilia, quel “je ne le connais pas” che ha incendiato l’orgoglio del Papu, capace di colpire, ma stavolta da fermo, dalla stessa zolla da cui aveva punito l’Everton due settimane prima.
Quando ha segnato mi ha sentito tutto il palazzo!!