L’attaccante dell’Atalanta Andrea Petagna è il protagonista nerazzurro dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. La ‘rosea’ ha infatti intervistato il centravanti classe ’95, fresco di ritorno al gol contro il Crotone. Questa rete è stata una liberazione? “Sarà, ma queste cose riguardano tanto voi giornalisti. Voi insistete con questa storia dei gol. Ma le critiche mi scivolano addosso. Io sono sempre lo stesso e l’allenatore è contento così. Vuole grinta, assist, impegno. Mi chiede, insieme al vice Gritti, di attaccare il primo palo, è un tasto su cui insiste tanto perché noi curiamo davvero tutti i minimi dettagli. Lavoriamo bene. E lui mi dà fiducia. Certo, il tecnico mi aiuta molto e mi parla tanto. E giocare con due campioni come Gomez e Ilicic rende le cose più facili. Ma il mio motto è cercare di migliorarmi sempre e per arrivare a questo devo lavorare, lavorare, lavorare”.
L’esperienza in Europa League come viatico per fare sempre meglio in campionato. “Io penso che il calcio sia un gioco di squadra e aiuto la squadra. Questo è il mio compito. Siamo forti e l’Europa ci ha dato una spinta in più, entusiasmo, perché pertanto è la prima volta – prosegue Petagna – Io adesso sto bene fisicamente, cerco di dare sempre il cento per cento. E poi giocare è bello, è il miglior allenamento che ci può essere”. Tra Lione e campionato, quale sarà l’obiettivo per le prossime sfide? “Teniamo a tutto e facciamo un passo alla volta. Abbiamo tre partite difficili, a cominciare dalla prima trasferta di domenica. Ma dobbiamo stare sul pezzo, è quello che ci chiede in continuazione l’allenatore. L’ottima gara giocata col Crotone ci conforta, stiamo giocando un bel calcio“.
Sempre detto anch’io! Il gioco che fa Andrea è fondamentale agli schemi della squadra! Con lui in campo il motore gira bello rotondo e fluido. Chi non lo vede vuol dire che di calcio capisce fino ad un certo punto.. un attaccante che fa segnare ANCHE gli altri (e tanto) ha un valore aggiunto grandissimo.
Effettivamente mi devo ricredere. È fondamentale nel gioco corale della dea.
Del resto ho sempre associato il centravanti al puro” bomber”.
Ma il suo modo di giocare è un valore aggiunto, ovviamente il grosso merito è di Gasperini.
Sei un grande,sei stato un gran protagonista l’anno scorso e lo sarai di più quest’anno BRAVO
Tu giochi per la squadra..e fai segnare …bravo andrea complimenti
Andrea petagna eee ooo
Bravo Andrea.