Spegne 53 candeline il centrocampista dai piedi buoni: una carriera in tono minore e meteora in nerazzurro, ma anche 5 partite nella cavalcata in Coppa delle Coppe
Il vanto di Sabbio di Dalmine, nella sua trentina di presenze a spezzoni nell’Atalanta. Anche se un sesto esatto delle medesime è stato decisamente ben speso. Perché Gian Mario Consonni, il terzo dei festeggiati nerazzurri del 16 gennaio, 53 candeline proprio oggi, le ha fatte nella cavalcata in Coppa delle Coppe, quella delle semifinali col Malines, mentre la squadra del primissimo Emiliano Mondonico stava risalendo dalla serie B.
SABBIO CRISTALLINA. Consonni comincia sedicenne nella Coppa Italia di serie C sotto Ottavio Bianchi, quindi l’esordio in A contro il Milan nell’1-1 del 27 aprile 1986 (allenatore Nedo Sonetti) da sostituto di Boldini negli ultimi venti minuti e il 1987/88 da 20 apparizioni con 2 reti in campionato e 5 in Europa. Lontano da casa, B e C assortite: Lucchese, Venezia, Monza, Barletta, Ternana, Modena, Spal, Como, Novara e AlbinoLeffe (2000). Un centrocampista dalla tecnica cristallina che avrebbe meritato ben di più. Tanti auguri.