Mister Libidine torna ad allenare contro l’Atalanta, una delle sue vittime predilette in carriera

Domenica pomeriggio, al “Marc’Antonio Bentegodi” di Verona, Giampiero Ventura troverà nuovamente di fronte l’Atalanta.
L’interesse mediatico per questo ritorno in panchina dell’ex ct sarà fortissimo in tutto il Paese, con un po’ di pressione che forse potrebbe addensarsi – suo malgrado – sulla figura del già discusso 70enne neotecnico del Chievo.

Se a questo si somma la grande difficoltà affrontata dai Mussi Volanti a fare punti in questi primi mesi di campionato, si capisce facilmente come il compito dello stesso Ventura potrebbe rivelarsi assai complicato.
Un appiglio, però, potrebbe trovarlo almeno nella cabala. Nella sua più che ventennale carriera da tecnico, infatti, l’ex allenatore di Bari e Torino ha una tradizione molto favorevole nelle sfide disputate contro la Dea.

In 15 incontri ufficiali ha avuto la meglio in 8 circostanze, alle quali fanno da contraltare 5 sconfitte. Restano due pareggi, ottenuti con Sampdoria e Torino a ben quattordici anni di distanza l’uno dall’altro.
L’ultimo precedente risale alla stagione 2015/16, che vide Ventura concludere l’ultima stagione in un club per poi volare sulla panchina della Nazionale in luogo di Antonio Conte.
Era il 10 aprile 2016 ed il Toro battè i nerazzurri, allora allenati da Reja, per 2-1 all’Olimpico.

Nelle sfide contro l’Atalanta Ventura ha fatto registrare negli anni una media di 1,73 punti a gara, che in un campionato a 3 punti e con 38 giornate corrisponde – a grandi linee- ad un piazzamento in zona Europa League.
Un grande risultato, se si tiene conto del fatto che Ventura non ha mai allenato squadre costruite per classificarsi nella primissime posizioni della Serie A.

3 le squadre con cui Ventura è riuscito a fare addirittura di meglio in termini di media-punti conquistata: Cesena, Pescara e lo stesso Chievo. Chissà che anche questo aspetto non possa aver favorevolmente colpito il patron veronese Campedelli, con il quale è in ottimi rapporti da anni, sul suo conto.

I tifosi nerazzurri nel frattempo faranno gli scongiuri, ma in un momento non facile – oltre che del Chievo – bisognerà essere più forti anche di statistiche e precedenti per tornare a Bergamo col bottino pieno.