Il tecnico nerazzurro ha delineato alla perfezione i nuovi obiettivi dell’Atalanta, a cominciare da stasera
Affrontare il Milan non è come affrontare qualsiasi altra squadra, perché nell’ultimo anno il team di Milano ha più volte messo il bastone tra le ruote ai nerazzurri. Dopo la vittoria schiacciante di dicembre all’andata messa a segno dagli atalantini, nel ritorno all’Atleti Azzurri è stato il Milan a rischiare bottino pieno, finché Masiello non ha strappato loro un punto, valso il settimo posto ma non il sesto.
AMICI NEMICI. A metà estate però, come ricorda l’edizione odierna de L’Eco di Bergamo, il Milan è tornato a farsi sentire a causa di Li e dei suoi mancati pagamenti: una situazione finanziaria non chiara, ma la squadra rossonera vince il ricorso e passa al girone. Un’altra beffa per la Dea, che dai preliminari a cui è stata condannata non ne uscirà bene, ma con le toppe ai piedi e la solita cattiveria sotto le suole dei tacchetti. Oggi è tempo di tirare fuori il cuore e di aggredire la squadra di Ringhio Gattuso, ma come?
LA SOLUZIONE. Opponendo al 4-3-3 milanista, il nucleo consolidato di titolari nerazzurri, aggiungendovi le novità di Zapata e Pasalic. L’Atalanta punta sul suo capitano Papu Gomez, mentre il Milan su Gonzalo Higuain, ritrovato proprio in Europa League: la Dea lo ispira, ha già segnato contro la bergamasca ben otto gol in dieci partite. Occhi aperti, quindi, e cuore in campo.