Papu Gomez si vede solo a fiammate, Pasalic sbaglia il match e Toloi paga due distrazioni sui due gol rossoneri
Dopo due sconfitte consecutive l’Atalanta trova a San Siro, contro il Milan, un pareggio che non cancella le solite difficoltà messe in mostra nell’ultimo periodo. Male Papu Gomez, testardo e inconcludente, così come Mario Pasalic che dovrebbe dare qualità alla manovra ma mette un mostra solo una serie di gravi errori. Prestazione preoccupante anche quella di Rafael Toloi, protagonista in negativo di entrambi i gol rossoneri.
Si salvano Duvan Zapata ed Emiliano Rigoni che cambiano la partita e con due fiammate riscrivono il destino di un match in cui il Milan si è dimostrato superiore.
Gollini 6: incolpevole sui due gol compie qualche buon intervento, ma tutto inseribile nell’ordinaria amministrazione.
Toloi 4.5: paga il duello perso con Higuain in avvio di gara e quello con Bonaventura nella ripresa. Peccato perché in mezzo sfodera un paio di interventi provvidenziali.
Palomino 6: Higuain è un cliente più che scomodo ma il centrale nerazzurro se la cava facendo ricorso al fisico e all’esperienza.
Masiello 5.5: Gosens non lo aiuta mai e mettere le pezze sulla corsia di sinistra non è sempre possibile.
Castagne 4.5: confuso, spaesato, sempre fuori dal gioco.
de Roon 6: quando il Milan mette la sfida sul piano della qualità recuperare palla e basta non serve più. Nella ripresa almeno mette il carattere.
Freuler 4: male se non malissimo è la brutta copia del centrocampista che ha conquistato le attenzioni di mezza europa.
Gosens 5: tra le peggiori prestazioni dell’esterno tedesco dal suo arrivo a Bergamo. Non azzecca un cross e non trova mai i tempi in copertura (30′ st Ilicic sv).
Pasalic 4: dovrebbe essere il raccordo tra centrocampo e attacco, ma non aiuta né un reparto né l’altro. Il gol sbagliato al 33′ è una condanna all’insufficienza grave (1′ st Rigoni 7: uno spunto in occasione del pareggio nerazzurro e la zampata che vale il pareggio).
Barrow 4.5: Musacchio e Romagnoli fanno valere la loro forza fisica e la loro esperienza con l’attaccante che da “gabbiano” diventa “pulcino” (1′ st Zapata 7.5: in 45′ minuti si guadagna la palma di migliore in campo, facendo tutto quello che a Barrow a non riesce. Difende, attacca e fa segnare).
Gomez 5: dove non arriva la squadra prova ad arrivarci da solo, ma con scarsi risultati. Si intestardisce in contrasti uno contro uno che perde regolarmente. Il gol, forse suo forse autorete di Calabria, non basta per arrivare al 6.
Gasperini/Gritti 5.5: i cambi di Rigoni e Zapata cambiano una partita compromessa dopo un avvio errato e una gestione non eccellente.
Impeccabile pagella