Zuber risponde a Coutinho. Nel Gruppo E con Costarica e Serbia comandando gli slavi: i verdeoro attaccano a spron sbattuto ma il ct Petkovic alza il muro
Senza l’atalantino Remo Freuler in mezzo (i titolari sono Xhaka e Behrami), la Svizzera di Petkovic a Rostov gioca sulla difensiva facendo comunque un figurone, perché riesce a imporre l’1-1 lo strafavorito del Girone E, il Brasile. Botta e risposta in avvio, con Dzemaili ad azzeccare la torsione ma non la mira inserendosi sul servizio dalla destra di Shaqiri (4′) e Paulinho (11′) a non sfruttare il mancato alleggerimento di Schär sulla palla messa in mezzo di mancino da Neymar imbeccato da Coutinho. I verdeoro dominano e passano al ventesimo proprio grazie al barcelonista ex Inter, che raccoglie la respinta corta di Zuber sull’asse tra il madridista e il parigino battezzando il sette alla sinistra di Sommer.
Al 5′ della ripresa lo stesso Zuber svetta imparabilmente incocciando l’angolo dalla destra di Shaqiri e la partita cambia volto. Ovvero la squadra di Tite ci deve provare rischiando l’infilata in contropiede, senza peraltro pungere granché: l’autore del vantaggio trova due rimpalli (57′) e Fernandinho, subentrato all’ora di gioco a Casemiro, l’ennesima deviazione della retroguardia. Gli elvetici stringono i denti e Firmino sbuca in elevazione al novantesimo sulla punizione di Neymar, ma Sommer abbassa la saracinesca. Sei minuti di recupero concessi dal messicano Cesar Ramos possono bastare: nel raggruppamento comanda la Serbia.